Categoria: Giovinezza e guerra
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Temi del bambino Gino, nell’Italia fascista: “I figli d’Italia son tutti “balilla”
1931 “ Genova 1746: la canzone iniziava “ fischi il sasso il nome squilla dell’intrepido Balilla…” E noi alle elementari la cantavamo…… Fischia il sasso, il nome squilla. del ragazzo di Portoria, e l’intrepido Balilla sta gigante nella Storia. Era bronzo quel mortaio che nel fango sprofondò ma il ragazzo fu d’acciaio e la Madre…
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Temi del bambino Gino, nell’Italia fascista: il Mediterraneo
1939 “Ecco uno dei tipici temi che venivano fatti svolgere nelle scuole da parte del regime: “Illustrate la seguente frase del Duce: se per gli altri il Mediterraneo è una strada, per noi è la vita” Avevo diciotto anni, frequentavo la scuola-officina all0interno del reparto meccanica dello Stabilimento Sant’Eustacchio. Al mattino studio, al pomeriggio lavoro.…
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Temi del bambino Gino, nell’Italia fascista: il 28 ottobre
1931 Un tema sul 28 ottobre, ricorrenza della marcia su Roma. Il tema è molto interessante perché in tre paginette sintetizza l’atmosfera del dopoguerra della prima guerra mondiale e l’ascesa del fascismo. “Mio padre, che era antifascista e che morì in esilio, che poteva fare leggendo il “lodevole” tema del figlio indottrinato?…..”
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Il Gen. Ferruccio Brandi ci ha lasciato il 30 agosto 2014
“Ero al fianco dell’allora tenente Ferruccio Brandi ad El Alamein, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 1942, durante la battaglia nella quale Brandi si meritò la Medaglia d’oro al Valor Militare. I funerali si sono svolti mercoledi 3 settembre 2014 nella Chiesa dei Domenicani di Bolzano. Un ringraziamento a tutti coloro che…
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Gino Compagnoni intervistato per “Focus”
Gino, reduce della battaglia di El Alamein del 1942, viene intervistato per un DVD allegato al numero 37 della bella rivista “Focus Storia” e racconta la sua esperienza nella notte del 23 ottobre 1942. Molti i commenti su youtube, tra i quali anche la citazione da Pablo Neruda: “Le guerre sono fatte da persone che…
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2012 Lo strano caso del cenotafio spostato da Serle a Brescia
Racconta Gino: “Senza cerimonie e con una intesa sottobanco tra l’Assessore competente del Comune di Brescia e il proprietario di 80 quintali di marmo bianco di Botticino, è apparso a Brescia in viale Bornata un monumento dedicato ai Paracadutisti. Il fatto è stato portato alla conoscenza dei lettori del “Corriere della sera” il 12 aprile…
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La battaglia di El Alamein e la stampa di regime a Brescia
Un interessantissimo documento su come era effettuata la informazione da parte del governo fascista e dei giornali.Ecco alcune pagine tratte da “Il Popolo di Brescia”, organo di stampa del Partito Nazionale Fascista locale, che durante la RSI cambierà nome in “Brescia Repubblicana”, per poi divenire, il 27 aprile 1945 “Il Giornale di Brescia” organo di…
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La storia dell’Anpd’I in due distintivi
Il distintivo (a gagliardetto) soprariprodotto è un OMAGGIO DEL SITO “CONGEDATI FOLGORE per i reduci (viventi) della battaglia di El Alamein (23 ottobre 1942) Il distintivo (a gagliardetto) in panno azzurro riproduce il gladio della divisione FOLGORE del 1942 ed è oggi postato nel Museo del Sacrario con altri reperti raccolti dal Colonnello Paolo Caccia…