On. Giorgio Napolitano – El Alamein 25 ottobre 2009
“… Rendiamo dunque omaggio alle alte virtù morali e alle straordinarie doti di coraggio di cui decine e decine di migliaia di uomini diedero qui incontestabile prova. Tutti furono guidati dal sentimento nazionale e dall’amor di Patria, per diverse e non comparabili che fossero le ragioni invocate dai Governi che si contrapponevano si tutti i fronti nel secondo conflitto mondiale. Fu una sconfitta che non avrebbe gettato alcuna ombra sui valori di lealtà e di eroismo dei combattenti italiani o tedeschi, ma che fu dovuta – non solo – ad El Alamein, alla soverchiante superiorità di uomini e di mezzi dell’opposto schieramento, ma alla storica insostenibilità delle ragioni delle motivazioni e degli obiettivi dell’impresa bellica nazi-fascista. Tutto questo è oggi e da un pezzo, alle nostre spalle: ma non va dimenticato. Ed è giusto dire che i veri sconfitti – anche sulle sabbie di El Alamein – furono i disegni di aggressione e di dominio fondati perfino su dottrine di aberrante superiorità razziale. …. “

La commemorazione è trasmessa in diretta il 25 ottobre 2008, in collegamento con El Alamein dagli studi del TG1 di Roma:
Dico all’0n. Giorgio Napolitano:
“ Sono commosso. Il Suo discorso mi ha fatto sentire l’orgoglio di essere italiano. ”Risponde: “Da dove viene? “ … “ Da Brescia.” …

La nota comica:
mentre Napolitano mi dà la mano una voce fuori campo dagli Studi RAI 1 di Roma chiede al cronista presente alla cerimonia:
“quello (si riferiscono a me) è un Generale della Folgore ?”
La risposta dell’inviato (RAI) “si quello è un Generale della Folgore ! “
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