Dalla Fanfara degli “avanguardisti” passo a quella dei “giovani fascisti”; anche se non avevo l’età (17 anni) sono cooptato e nominato Capo Fanfara.
Sostituivo il Maestro nelle prove in sala musica e in “ordine chiuso” in via Musei alla“ casa del Balilla” o in Viale Spalto San Marco per il servizio “premilitare” al sabato pomeriggio.
Frequentavo il V° anno all’istituto Musicale Venturi.

1940 Eravamo a Milano, alla Banda Presidiaria.
Gino e l’amico del cuore Giuseppe Reggiani detto Peppino in un momento di pausa nella caserma di Sant’Ambrogio a Milano

L’Italia dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna. Con Peppino siamo in piazza Duomo.
La guerra continua …la gente ci insulta dandoci degli “imboscati”. Allora noi due decidiamo di abbandonare la Caserma (branda, coperte e rancio caldo ecc.) e andiamo volontari di guerra in Albania. Poi Peppino cadrà ad El Alamein.

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