Pochi sanno che Gino ha avuto anche una breve e bella carriera nel mondo del calcio, conclusasi con la nascita nel 1953 del figlio Aldo.
Così descrive questa esperienza: “Pochi mesi dopo il mio ritorno dalla prigionia, mio fratello Walter, che nella difficile fase di adattamento alla vita normale mi è stato molto vicino, mi fa partecipare a tornei serali di calcio.
Mi segnala ai dirigenti della squadra del comune di Gargnano che milita nella “seconda Divisione”.
L’anno successivo siamo tutte due ingaggiati dal Villanuova, una squadra prestigiosa che è protagonista del Campionato di prima Divisione.
Alla fine del Campionato Provinciale Walter rimane al Villanuova ed io con un sensibile aumento del compenso mensile passo alla squadra del Pralboino in veste di capitano della squadra con funzioni da allenatore conquistando in due stagioni un 5° e 3° posto.
Nel torneo post campionato con le prime otto classificate del Campionato Provinciale si disputa la Coppa Filippini.
In una combattuta gara svoltasi allo Stadio ”Rigamonti” il Pralboino conquista il primo posto e la coppa.
Concludo la mia “carriera” per due anni nel “Bedizzole” da Capitano della squadra e poi da Allenatore”.
Da notare, come scrive su “Altri Tempi”, che all’epoca alla domenica gli autobus non circolavano e quindi, per poter essere allo stadio, partiva con l’autobus il sabato pomeriggio e ritornava al lavoro alla S. Eustacchio con il primo autobus del lunedi mattina.
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