Racconta Gino: “Senza cerimonie e con una intesa sottobanco tra l’Assessore competente del Comune di Brescia e il proprietario di 80 quintali di marmo bianco di Botticino, è apparso a Brescia in viale Bornata un monumento dedicato ai Paracadutisti.
Il fatto è stato portato alla conoscenza dei lettori del “Corriere della sera” il 12 aprile 2012 dall’articolo di fondo “Un monumento da dimenticare” del prof. Fabio Danelon. (allegato n° 1)
Anch’io ho dedicato all’argomento alcune considerazioni ( allegato n° 2)
Conseguentemente ho ritenuto doveroso anche – perchè sollecitato da vari amici – dare (a chi fosse sfuggita) la notizia ripresa dal “Corriere della sera“ che riferisce di un incontro svoltosi negli uffici della “Loggia” il 20 maggio 2012 (allegato n° 3)
Il caso, del quale peraltro il Sindaco Paroli non era a conoscenza, poteva assumere una importante rilevanza di carattere politico.
L’incontro si è felicemente concluso con la decisione dell’on. Adriano Paroli di un intervento tempestivo a modifica del monumento, che è stata apprezzata dai promotori dell’incontro: i Presidenti onorari dell’A.N.Paracadutisti d’Italia Gino Compagnoni e dell’A.N.Partigiani Lino Pedroni, con la piena adesione della Fiamma Verde Franco Castrezzati..”

12 aprile 2012 articolo dal “Corriere della Sera”

il monumento, come era a Serle prima del trasloco

14 maggio 2012: la lettera al Sindaco

20 maggio 2012: il secondo articolo del “Corriere della Sera”

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